Google core update marzo 2024: cosa accadrà con il nuovo aggiornamento dell’algoritmo

Pubblicato il: 10 Aprile 2024

Il motore di ricerca ha rilasciato nel mese di marzo 2024 un nuovo aggiornamento dell’algoritmo. Come inciderà sulla SERP e quali saranno i siti più penalizzati?

Google core update

Sono previsti importanti cambiamenti in casa Google: il motore di ricerca ha rilasciato il March 2024 Core Update, un aggiornamento che comporterà una serie di novità per portali e utenti.

Si tratta di un update che lavorerà su tre fronti: qualità delle ricerche e utilità dei risultati ottenuti, riduzione dello spam e contrasto all’abuso di domini scaduti. Tutte operazioni che serviranno a migliorare la user experience ma che potrebbero penalizzare una grande quantità di siti attivi. 

Gli effetti del March 2024 Core Update – come cambierà il ranking dei contenuti poco utili

A spiegare in cosa consiste questo nuovo aggiornamento è stata Eliszabeth Tucker, product manager director di Google, che ha illustrato i fronti su cui opererà questo cambiamento.

Il primo aspetto riguarda proprio la ridefinizione dei sistemi di ranking del motore di ricerca, operazione che era già stata iniziata con l’aggiornamento di maggio 2022. L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente tutti i contenuti non originali, di scarsa qualità e quelli poco utili all’utente.

Utente che esegue una ricerca su google

Per farlo saranno segnalate in serp le pagine ritenute inutili e quelle con una user experience negativa che potrebbero essere state create proprio per ingannare il motore di ricerca. Secondo le previsioni si ridurrà di circa il 40% il volume di contenuti inutili e di scarsa qualità. Al contempo: saranno premiati i contenuti di qualità e originali. 

March 2024 Update – l’uso illecito di un dominio ospitante è spam 

Questo nuovo aggiornamento di Google è nato con l’intento di combattere quelli che l’azienda definisce ‘comportamenti manipolativi’, per farlo tra le varie azioni c’è anche quella della lotta allo spam, ovvero, la pubblicazione su larga scala di contenuti di pessima qualità su siti terzi con lo scopo di ingannare le classifiche di ricerca. Diversi gli esempi in questo senso come le pagine sponsorizzate pubblicate su un sito senza alcun collegamento con esso che di fatto ‘ingannano’ l’utente.

Cartello divieto con la scritta al centro Stop Spam

Lo stesso discorso vale per la pratica dei backlink di cui ormai c’è un grande abuso, esiste un vero e proprio mercato per sfruttare al massimo la reputazione del sito ospitante. Anche in questo caso contenuti di scarsa qualità o fuorvianti rispetto al dominio in cui sono inseriti, saranno penalizzati. 

Nuovo aggiornamento Google – contrastare l’abuso di domini scaduti 

L’altro fronte su cui punta il nuovo aggiornamento di Google è quello di contrastare l’utilizzo sempre più massiccio di domini scaduti. Una nuova pratica per ingannare il motore di ricerca è acquistare domini ormai scaduti per aumentare il ranking di ricerca con contenuti di pessima qualità e poco utili. Si sfrutta la reputazione precedente del sito, riempiendolo di contenuti che non hanno nulla a che vedere con il dominio preesistente. Per Google questa pratica è a tutti gli effetti spam.

Qualora le nuove policy non dovessero essere rispettate, il sito verrà penalizzato con i metodi che tutti conosciamo: diminuzione del posizionamento o addirittura il rischio di non essere visualizzati. Proprio per questo è bene correre ai ripari. 

Il network Web365, leader nell’editoria online, cura i propri contenuti seguendo una strategia SEO efficace consolidata negli anni. Tra i vari servizi offerti c’è la possibilità di supportare i clienti per migliorare le performance del proprio sito. Realizziamo infatti strategie ad hoc in linea con le disposizioni di Google per evitare penalizzazioni e garantire maggiore visibilità in rete. 

Impostazioni privacy